mercoledì 1 ottobre 2008

La favola di Orfeo


Ecco l'opera che ha dato inizio alla storia del Melodramma..... l'Orfeo di Monteverdi, rappresentata a Mantova nel 1607.







La storia:

Orfeo amò in tutta la sua vita una sola donna: Euridice e fece di lei la sua sposa Il destino però aveva previsto per loro un amore non duraturo. Infatti, un giorno, la bellezza di Euridice fece infiammare il cuore di Aristeo, che si innamorò di lei e cercò di sedurla. La fanciulla, per sfuggire alle sue insistenze, si mise a correre ed ebbe la sfortuna di calpestare un serpente, nascosto nell'erba, che la morse, provocandole una rapida morte.Orfeo, impazzito dal dolore, non riuscendo più a vivere senza la sua sposa decise di scendere nell'Ade per strapparla dal regno dei morti. Convinse Caronte a traghettarlo sull'altra riva dello Stige e circondato da anime dannate che tentavano in tutti i modi di ghermirlo, giunse alla presenza di Ade e Persefone. Al loro cospetto, Orfeo iniziò a cantare la sua disperazione e nel suo canto mise tanta abilità e tanto dolore, che gli stessi signori degli inferi si commossero. Le Erinni piansero, la ruota di Issione si fermò ed i perfidi avvoltoi, che divoravano il fegato di Tizio non ebbero il coraggio di continuare nel loro compito. Anche Tantalo dimenticò la sua sete e per la prima volta nell' oltretomba si conobbe la pietà.Fu così concesso ad Orfeo di ricondurre Euridice nel regno dei vivi, a condizione che, durante il viaggio verso la terra, non si voltasse a guardarla in viso fino a quando non fossero giunti alla luce del sole.Orfeo, presa per mano la sua sposa, iniziò il suo cammino verso la luce, ma durante il viaggio, ebbe il sospetto di condurre per mano un'ombra e non Euridice. Dimenticando così la promessa fatta ai signori dell’Ade, si voltò a guardarla. Ma nello stesso istante in cui i suoi occhi si posarono sul suo volto, Euridice svanì ed Orfeo assistette impotente alla sua morte per la seconda volta.Invano Orfeo cercò di convincere, per sette giorni, Caronte a condurlo nuovamente alla presenza del signore degli inferi, costui fi irremovibile e lo ricacciò alla luce della vita.

Per visualizzare tutto il libretto clicca qui